siamo orme su un vetro appannato
residui d’invisibili danze
fra tende e venti. contiguità
perfetta di due note in minore
sull’organetto, le più lontane.
non calpesteremo mai la stessa
terra, isole sempre protese
l’una verso l’altra imprigionate
dal mare del desiderio che
fa del contemplamento un affanno,
siamo due onde mon cher ami
condannate a inseguirsi. o incontrarsi
solo a riva.
infrante
Bianca Bi