tocca il foglio, sfiora.
accarezza la carta, passa
con il dito sopra la parola fine
e sosta.
guarda i punti, gli spazi accantonati
su cui anche una sbavatura
d’inchiostro ha parola.
aggràppati ai tratti più sbiaditi
alle lettere inusuali
all’angolo del foglio che a volte quando s’alza
crea gratuita un’ombra.
contempla lo sporco, il pasticcio
l’imperfezione delle cose chiuse.
ripassa con il dito sopra la parola fine
e sosta.
in ultimo, dovunque
fa’ uno scarabocchio una malformazione,
poi credici col corpo
che quella è la Poesia
il grande mistero l’enigma
svelato rinchiuso
in tutto il nulla di cui è fatta
una macchia.
Bianca Bi
Dipinto: Francesco Bortone, acrilico su tela.
“potrebbe anche diventare una canzone?” mi chiedo mentre la rubo
"Mi piace"Piace a 1 persona
Buonasera Almerighi, mi fa piacere se te lo chiedi..magari è piuttosto musicale.
Ruba pure, anzi grazie.
A presto!
B.
"Mi piace""Mi piace"
beh dentro una macchia ci sta tutta la poesia del mondo, basta saperla “leggere”, tu invece la scrivi meravigliosamente!
Ciao Bianca, bellissima!
"Mi piace""Mi piace"
Ciao caro Sarino, grazie!
"Mi piace"Piace a 1 persona
aroseisaroseisarose
"Mi piace"Piace a 1 persona
Pingback: Gioielli Rubati 55: Chiara – Bianca Bi – Flavia Tomassini – macalder02 – Giorgio Blu – Filippo Fenara – Lucia Piombo – Maria Petrungaro. | almerighi