Ed è l’alba

vorrei andarmene
in punta di piedi portandomi
le cose che sempre
sono state mie
ora sparpagliate
in questa stanza piena
delle tue incerte impronte.
vorrei chiamarti per nome e dirti
io vado
benché sia io stessa 
un'incertezza fatta di brevi eclissi.
dormo e sogno di te
ma sempre davanti l'uscio 
o sotto le finestre
già quasi via eppure ancora qui
in questa stanza meretrice 
che non ci vuole soli.
cerco le mie cose inciampando
in quelle altrui piene di profumi
e delle tue mani
raccolgo dei cocci e
due conchiglie e penso che siamo
infiniti.
vorrei andarmene con fermezza
in punta di piedi
guardandoti appena
già dimenticandoti.
invece ti sfioro. ti dico ti voglio bene
e non mi sono mossa
e sono notte e tu giorno.
ed è l'alba.

Bianca Bi

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