amo dei nomi comuni
le basse stature
la semplicità dei corpi
il loro accostarsi e confondersi
l’indifferenza dell’uno verso l’altro
quella loro posa da oggetto fotografico
l’esser sfondo nebuloso
irrilevanza d’un fotogramma
vedi bene allora quel che mi schiaccia:
il tuo immenso nome, Padre
così tanto maiuscolo e pesante
che mi colma queste mani di un buco.
Bianca Bi