Archivio mensile:giugno 2016

Foto: Bianca Bi

Terra Bianca

mi chiamano col nome dei loro sogni
dimenticando la mia prostituzione
e io ci credo per un poco
e anche loro
di esser maria, susanna
di essere un sogno.
a volte le madri coi nomi dei figli
che non ci son più
e io ci credo per un poco
e mi guardo fantasma.
quanta sabbia che troppe carni improntano
quanti buchi m’adornano la pelle
e non vi cresce un fiore
da questa terra bianca
non una rosa d’amore perché
non ne so nulla di fiori
e d’amore? il bianco è colore sottratto
mancanza di ombre e zolle.
una violenza mi serra le palpebre
e mille scultori m’intagliano le spalle.

                      solo si dica a qualcuno
                      per pietà,
                      che quella sono io.

Bianca Bi

Ore finali

sai che l’amore e il dolore hanno in comune
le ore finali e un colore rossastro
lo sento nel mio essere ammasso
di concavi e convessi
nel perimetro incerto delle cose
con cui ci andiamo a invischiare
nella doglia ultima del parto 
e nell’urlo primo del nascituro
nel lamento emorragico di un Do maggiore 
quando crolla in Mi minore
nella nube che muta in pioggia
nell’animale che cerca con cura
l’abbraccio terreo per la sua carne
il luogo caldo del suo morire.
in questa pudica nudità
lo sento
che scorre rossa
dalle vene alla carta
per potersi velare.

Bianca Bi