idiozia
toccami come toccheresti la corteccia spessa
di una quercia
allora potrai descrivere la mia rugosità
e poco altro.
dicono che parli benissimo di me
che sai quanti anelli mi strozzano le viscere
e conosci il volo dei corvi
la forma delle mie lettere
i punti le virgole
gl’intimi accenti
i suoni che creano la parola Pensiero
di nascosto dalla mia voce
fuori dal mio capitolo
tutti ti chiamano dio
con una d fasulla che è rimasta bambina
e tu continui a chiamarmi con un nome che non è il mio.
Bianca Bi