Cucurrucucù!
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non abbiamo abbandonato il desiderio di toccare con religiosità gli oggetti più anonimi, di amalgamare il mito alla realtà. non abbiamo altro in fondo che questo rimasuglio nello sguardo che ricorda la fantasia dei bambini indifferente all'impossibile. così ti guardo coi miei occhi nocciola, la statura di un arbusto e i capelli a caschetto rigorosa come la Fede sono portata a pensare che un accordo speciale tra tutte le cose, una magnifica sinfonia, un'irripetibile armonia del caso abbia prodotto il nostro incontro e che appena dopo ma fin dall'origine nel tempo e nello spazio tutto sia stato esultanza. ma ecco adesso che mi risveglio (perché la notte è come un'infanzia) sotto la pioggia io sono altissima tocco il cielo con il capo e so tutto so bene tutto e la fantasia mi è morta con tutto questo sapere e anche tu sai tutto e siamo così lontani siamo così tanto soli. Bianca Bi