quanto più intensa è la luce tanto più nera appare l'ombra così nelle ombre ce ne stiamo accucciati dentro incavi angolari tra fitte radici di piante incallite che abbaiano al giorno la propria insolenza. dicono che siamo simili come fratelli, forse ci somigliamo come si somigliano le notti. eppure, anche il sotterraneo, prima del calpestio dei mille passi del mattino, non s'illude forse di vedere il volto aurorale del cielo? ma è nell'angolo più buio che noi lasciamo andare il pianto delle nostre infanzie. nulla lo deve illuminare. forse ci somigliamo come si somigliano due veleni. Bianca Bi
*
Rispondi