Archivio mensile:marzo 2017
uomo setacciato
acqua che picchietta sulle tegole dei tetti
lancette d’orologio forse un po’ più lente
il merlo, quello delle quattro del mattino,
canta ancora in lontananza.
è una pioggia cauta oggi, senza tuoni
qualche clacson e ruote sull’asfalto
la casa scricchiola ogni tanto, quasi un po’ viva
a guardar bene la crepa sul soffitto
sembra più lunga.
ma no, le cose stanno.
così come impiccate
il pane sopra il tavolo e accanto il kiwi
gli alberi, fermi, che attendono e attendono
e a qualcosa da secoli s’arrendono.
e non accade nulla
e tutto cocciutamente accade.
imperturbato, sta.
Bianca Bi
I nomi sono persi
della parola Io
che reggeva il mondo
più non ho pena:
un buco se ben vedi è ancora appeso
su qualche flaccido pettorale.
girovaghiamo tutti in senso stretto
tutti ci chiamiamo in egual modo
i nomi sono persi!
qualcuno li rincorre dentro il buio
e voci a pregare: danne uno a me se l’acchiappi,
fammi un nome.
i fili dai nostri polsi strisciano al suolo
non v’è pensiero o propria volontà
né v’è più il tempo
ma la volontà delle cose intorno a noi
è irremovibile
perpetuo è il domani in cui moriremo
e l’oggi in cui già non esistiamo
non tramonta.
Bianca Bi