Archivio mensile:Maggio 2017

Il signore col carrello

il signore col carrello ha secche mani
gli occhi vinti come al crepuscolo la luce
che mentre avanza già si spegne e dietro
è notte
dentro la nebbia egli sta come gli infanti
nell’umido di una riva di lago
sbiadendo
vive di tutte le cosucce di cui ha cura
il carrello la propria carne
e l’ossa
i tanti oggetti che di continuo tocca
e mette a posto bene e con premura
quegli oggetti innervati ancora immoti
quando tutto il resto con gli ultimi rondoni
già è migrato
io gli saluto il volto che domani loro solo vedran quieto
e sarà notte e noi con gli occhi lo sappiamo
tutto il silenzio dopo il ciao

Bianca Bi