sai che non amo le coincidenze
e sono un po’ superstiziosa
e mi terrificano
gli invisibili legami tra le cose
che sembrano accordarsi
a volte
perché tutto vada storto.
così mi brucio le mani col caffè
mentre gracchia una cornacchia
e l’orologio segna cifre doppie
e qualcuno in lontananza ride.
però ora che alzi gli occhi su di me
proprio dopo che ho immaginato
il mare
e sull’orologio le lancette sembrano
incerte e smarrite
io sono con l’inciampo del passero
sul balcone
con la foglia del faggio che accanto
cade
con la nuvola che cela il sole
con il chiodo che d’improvviso cede
tutto commosso
e infrange al suolo un quadro
io sono con tutte le cose
perfettamente storte
in quest’attimo eterno che
guarda
il nostro sguardo a-mare.
Bianca Bi