Archivio mensile:febbraio 2018

Guarda quante cose cadute

guarda quante cose cadute.
mi sei così vicino
eppure c’è spazio tra noi
come tra il senso
e il cielo e i miei occhi arrivano
fin troppo lontano.
guarda quante cose storte ci
circondano
forme solitarie solitudini
nude, ampie strade
e quella morte speciale che non ha
pareti.
ma resta fermo un attimo
dopo la catastrofe.
non affrettarti a ricostruire.
lascia che sia un po’ la distruzione
nella postura anomala delle cose,
del mento quando tocca il petto
e si tace la bocca.
del verso devoto che al vuoto
sta inchinato.

Bianca Bi

Immagine: Sebastião Salgado – 1944

Invano il Vento

Carissimi, finalmente dopo anni vede la luce questo lavoro. Invano il Vento, un brano che parla di nostalgia: rimasuglio di ogni partenza.

Un grazie speciale all’artista Cecilia
Gattullo
per l’immagine di copertina.

Buon ascolto.
Bianca

Testo, Voce, Musica, Arrangiamenti: Bianca Bi
Mastering: audiomela studio http://www.andyle.it/audiomela/
Immagine di copertina: “Stratigrafie mentali _02”, Cecilia Gattullo https://ceciliagattullo.com

Per R. R.

i pini si ricoprivano
di neve
da Ottobre ad Aprile
e tutto era bianco
e candido con tua grande gioia.
il vento ti carezzava il viso,
freddo.

sei ancora un’ostinata infanzia.
un puro inverno.
dentro la borsa il burro di cacao
e nemmeno una parola
sopra il letto la bambola bucata
che non ha saputo vestire il perdono.
ma io ti ho sempre vista
con le mani bene in tasca
Roberta,
le vene intatte
e ho visto
prati in fiore
uscire dalla tua bocca.