tra un battito e l’altro d’un
metronomo mi trovi
tra un battito e l’altro di questo
muscolo imperterrito
che quant’è bello guardarci dentro
quant’è bello
e lì mi trovi
dove si vivrà nuovamente
solo tra qualche secondo
dove la vita ci (ac)cade addosso
tutta
e non ci sono parole a proteggere
ma in compenso si parlano lingue
sconosciute
laddove si attende in apnea
di svuotare i polmoni di amarezze
nello spicchio di sole che ancora
resiste
un attimo ancora sospeso
prima di annegare
in quella titubanza dell’atto…
in una stazione mi trovi
in punta di piedi
in attesa del tuo saluto
che è già partito…
che tarderà una vita.
Bianca Bi