caro..
a volte parliamo suoni incomprensibili
parole agonizzanti
lottiamo contro pareti irte e invisibili
soffriamo il tedio della luna
con gl’occhi fissi su paesaggi immutati.
le nostre ombre ci agguantano da dietro
gl’intimi nemici ci abitano il corpo e non riusciamo
a scacciarli, non riusciamo.
caro..
si brilla a stento in questo buio
e si brilla piangendo
colando lacrime dense e ceree
gridiamo al seno di una madre
che siamo ancora piccini e fiochi
immersi nell’oblio del suo collo di miele
nella dolce apnea delle sue terree caverne
le chiediamo la pietà di non pretendere
da esili candele
di competere con la luce del sole.
Bianca Bi