Pubblico un raccontino che di nuovo ha come soggetto il sud (forse perché la terra prima o poi ti richiama potentemente) nel suo vivere orli e abissi; Buona - spero gradita - lettura.
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A luna chiusa
Propongo questo brano che parla del Sud, di una donna tradita che vede sparire la luna dal cielo. Ringrazio di cuore Carlo Becattini per aver concesso la sua bellissima opera come immagine di copertina. Il brano fonde sonorità popolari a incursioni decisamente elettroniche. Buon ascolto.. Bianca Bi
Per chi non avesse Spotify:
Lettere
20/04/22 19:30 Caro (...). Ho una tale tristezza a volte, una tristezza che celo con raffinato talento. Ogni volta che ci diciamo “ciao” qualcosa muore e non muore nulla; si sta nei bordi, costantemente. Si cammina in centimetri pericolanti. Quando dici “ciao” sto sempre per cadere e non cado mai. Come in quei sogni che ogni tanto ti racconto. Non sono bloccata, piuttosto sto in un bilico impossibile. Quello cioè di urlarti senza cuore: resta! oppure coi pugni serrati e la voce rotta e la luce precipitata lungo il buio del burrone: non tornare più! Mai più, che qualcosa possa finalmente morire. Bianca Bi
Dentro un cassetto
qualcuno ci ha posti dentro un cassetto al buio sentiamo la vita che lotta il fragore del dolore ci giunge da fuori. qui tutto è quiete. in questo abbraccio di morte restiamo immobili nella pace. tu fiume che t'addormenti sulle mie rive io mare colmo d'acqua dolce mare senza onde sangue che non vuol pulsare. Bianca Bi
Ed è l’alba
vorrei andarmene in punta di piedi portandomi le cose che sempre sono state mie ora sparpagliate in questa stanza piena delle tue incerte impronte. vorrei chiamarti per nome e dirti io vado benché sia io stessa un'incertezza fatta di brevi eclissi. dormo e sogno di te ma sempre davanti l'uscio o sotto le finestre già quasi via eppure ancora qui in questa stanza meretrice che non ci vuole soli. cerco le mie cose inciampando in quelle altrui piene di profumi e delle tue mani raccolgo dei cocci e due conchiglie e penso che siamo infiniti. vorrei andarmene con fermezza in punta di piedi guardandoti appena già dimenticandoti. invece ti sfioro. ti dico ti voglio bene e non mi sono mossa e sono notte e tu giorno. ed è l'alba. Bianca Bi
Dammi la mano – Bianca Bi
"Tu dici il vento distrugge perché è con foga che cerca il mare Dici le nuvole hanno un destino speciale, sparire".
Pubblico il terzo singolo dell’Album “Di sangue e terra”.
Alla chitarra Giuseppe Bortone.
E’ presente un chiaro riferimento ai Pink Floyd, soprattutto in chiusura. Buon ascolto…
Bianca Bi – Siedi pensieroso
Pubblico il secondo singolo estratto dall’Album “Di sangue e terra“, buon ascolto!
Musica e testi: Bianca Bi
Chitarra elettrica: Giuseppe Bortone
“Siedi pensieroso
col tuo vestito di seta
e nello sguardo un’aquila bianca
e nelle tasche una polvere nera ”
Ci si può accostare senza mai incontrarsi
ci si può accostare senza mai incontrarsi spazzati via dall'impeto di un vento che tradisce da un capriccio del destino. commossi e tormentati dall'uguale dallo scorcio che non muta davanti le nostre finestre snebbiano piano i reciproci volti ogni giorno snebbiano ricostruiti ogni giorno da capo con la minuzia dell'artista perché con arte ti rianimo vuoto del corpo buco, oscurità. vieni con me una volta per i campi? senza toccarci andremo cercheremo un luogo a noi caro e tanto ampio dove seppellire queste due parole che mai potremo dirci. Bianca Bi

A te resto devota
A te resto devota
mia consolazione
inviolabile reliquia delle macerie
a te mi spalanco
perché non temo il tuo tradimento
né mai potrei tradirti
come non posso dire al cuore:
non battere
tu mi possiedi ora pulsi e ora taci
come ti conviene
con la tua alternanza capricciosa
senza apice né fine
ininterrotto affanno
a te mi abbandono
perché mai mi abbandonerai
nessun legame umano
come tu per me sarà
ossa, e sangue
albero, e vento
orlo, e abisso.
Bianca Bi
Immagine: Acquerello e matita su cartoncino “Albero al vento”, Bianca Bi.
Nell’ora dei rondoni
nell’ora dei rondoni
il cielo è tinto di colori che urlano
una gru sovrasta i tetti
dietro, il sole si accascia sui monti
le solitudini vestono di bianco.
una gru sovrasta i tetti
nell’ora dei rondoni che urlano
nera e nere le corde
piene di cappi.
le solitudini si vestono di bianco
nell’ora dei rondoni
i miei capelli che urlano
sono pieni di cappi.
Bianca Bi – 05/07/2020