Archivio mensile:novembre 2021

Molte parole si abbandonano

molte parole si abbandonano
alla sconfitta
non hanno la forza di traversare
tutto ciò che sta nel mezzo
per incontrarsi
magari in certi silenzi
abbracciati.
io sono qui che ti aspetto
come si aspettano i treni
mai partiti
come si attende una nascita
o una morte
con la stessa pacata agonia.
c’è in quest’attesa
senza fine
amore un amplesso
una mostruosa
felicità
si annega più facilmente
gli occhi non bruciano
il mare è dolce
amore ha perduto
tutto il sale.

Bianca Bi

Almeno ora che finalmente ti somiglio

almeno ora che finalmente ti somiglio
adesso che le mie rughe ricordano le tue
insegnami ad affezionarmi a qualcuno
che stia al di là delle tue radici
e dei rampicanti
che mi hai avviluppato al corpo
sussurratori di secche preghiere .
mia regina, il sentore di un divenire
si acquatta tra di noi:
mi isserò fra i tuoi rami ferendomi
le carni
perché sia l’aria tra me e la terra
e io possa urlare la lentezza
della sbrinatura.
ma forse poi nel cauto
crescere dell’erba, guardando
il rovescio del cielo e i tuoi occhi
da dentro,
piangerò i tanti nodi
consolatori di piaghe antiche
e alla fine chissà con un fiato infantile,
un esausto brusio, ritornerò
nel fitto intreccio di capelli
e foglie
nel mescolio aritmico di radici
e ossa.

Bianca Bi