della parola Io
che reggeva il mondo
più non ho pena:
un buco se ben vedi è ancora appeso
su qualche flaccido pettorale.
girovaghiamo tutti in senso stretto
tutti ci chiamiamo in egual modo
i nomi sono persi!
qualcuno li rincorre dentro il buio
e voci a pregare: danne uno a me se l’acchiappi,
fammi un nome.
i fili dai nostri polsi strisciano al suolo
non v’è pensiero o propria volontà
né v’è più il tempo
ma la volontà delle cose intorno a noi
è irremovibile
perpetuo è il domani in cui moriremo
e l’oggi in cui già non esistiamo
non tramonta.
Bianca Bi
mi fa pena leggere questi versi
mi fa pena riconoscermi appeso
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