nell’angolo a sinistra
sulla finestra un vaso.
vicino un tavolo. sopra
un cavatappi e il vino
poi il tappo lì accanto,
così mi pare. lo spazio
è inaffidabile. le pareti
sono lontane. entra
una farfalla, non riconosce
nessuno dei nomi
difettosi (la bottiglia
è liquida, il vino
di vetro). niente
lega tutte queste
cose nessuna mano
le tocca una
dopo
l’altra.
Bianca Bi
Fotografia di Bill Armstrong
I limiti dei sensi… gli inganni della prospettiva… che cosa è reale, che cosa non esiste o esiste solo dentro di noi?
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O esiste malgrado noi? Grazie Silvia..questi oggetti che restano e r’esistono, non improntati da mani umane sono paurosi.
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“la bottiglia è liquida/il vino di vetro” c’è la forza di questa poesia che spazia dentro, fuori, attraverso
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Grazie Almerighi
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