
c'era una tonalità di azzurro ovunque simile al freddo immobile di certi laghi invernali. c'erano le maestà della Natura le sue terribili magnificenze erte sopra tutte le parole e al di sopra dei silenzi. c'era un grande fuoco al centro che tu avevi acceso e io ero legna e fiamma e terra calda e luogo certo del mondo, sua inconfutabile materia. poi il tempo ha eroso i bordi di ogni concretezza le maestà mi hanno richiamata. un pulviscolo di cenere fluttua lontano dal suolo, ora senza il tormento del tempo. va morendo così il corpo va così vivendo lo spirito da sempre smarrito. Bianca Bi